Attuazione misure PNRR

Descrizione

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa.
Un insieme di azioni e interventi disegnati per superare l’impatto economico e sociale della pandemia e costruire un’Italia nuova, dotandola degli strumenti necessari per affrontare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali di oggi e di domani.

Il PNRR annovera tre priorità trasversali condivise a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in sei missioni:

  1. Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
    La missione 1 sostiene la transizione digitale nel Paese, la modernizzazione della pubblica amministrazione e delle infrastrutture di comunicazione.
    L'obiettivo è quello di garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra larga, migliorare la competitività delle filiere industriali e agevolare l'internazionalizzazione delle imprese.
    Investe, inoltre, sul rilancio di due settori che caratterizzano l'Italia: il turismo e la cultura.
  2. Rivoluzione verde e transizione ecologica
    La missione 2 si occupa dei grandi temi dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell’efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell’inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicurare una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.
  3. Infrastrutture per una mobilità sostenibile
    La missione 3 si pone l'obiettivo di rafforzare ed estendere l'alta velocità ferroviaria nazionale e potenziare la rete ferroviaria regionale, con una particolare attenzione al Mezzogiorno. Potenzia i servizi di trasporto merci secondo una logica intermodale in relazione al sistema degli aeroporti.
    Promuove l'ottimizzazione e la digitalizzazione del traffico aereo.
    Punta a garantire l'interoperabilità della piattaforma logistica nazionale (PNL) per la rete dei porti.
  4. Istruzione e ricerca
    La missione 4 punta a colmare le carenze strutturali, quantitative e qualitative, dell'offerta di servizi di istruzione nel nostro Paese, in tutto il ciclo formativo.
    Prevede l'aumento dell'offerta di posti negli asili nido, favorisce l'accesso all'università, rafforza gli strumenti di orientamento e riforma il reclutamento e la formazione degli insegnanti.
    I progetti intendono, altresì, sostenere la ricerca e favorire la sua integrazione con il sistema produttivo.
  5. Inclusione e coesione
    La missione 5 investe nelle infrastrutture sociali, rafforza le politiche attive del lavoro e sostiene il sistema duale e l'imprenditoria femminile.
    Migliora il sistema di protezione per le situazioni di fragilità sociale ed economica, per le famiglie e per la genitorialità.
    Promuove, inoltre, il ruolo dello sport come fattore di inclusione.
    Potenzia il servizio civile universale e promuove il ruolo del terzo settore nelle politiche pubbliche.
    A queste si affiancano investimenti infrastrutturali per le Zone Economiche Speciali, misure per la riqualificazione dei tessuti urbani più vulnerabili (periferie, aree interne del Paese) e interventi di potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica.
  6. Salute
    La missione 6 è focalizzata su due obiettivi: potenziare la capacità di prevenzione e cura del sistema sanitario nazionale a beneficio di tutti i cittadini, garantendo un accesso equo e capillare alle cure e promuovere l’utilizzo di tecnologie innovative nella medicina.
    Rilevanti risorse sono destinate inoltre alla ricerca scientifica e a favorire il trasferimento tecnologico, oltre che a rafforzare le competenze e il capitale umano del Servizio Sanitario Nazionale con specifici programmi di formazione per il personale medico e amministrativo.

L’importo totale del PNRR, a favore dell’Italia, è di 191,5 miliardi di euro, integrati dallo Stato con risorse aggiuntive pari a 30,6 miliardi di euro attraverso il Fondo Nazionale Complementare (FNC).
Il 2026 è l'anno di conclusione dello strumento e, conseguentemente, di tutti i progetti da esso finanziati.

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Pagina aggiornata il 17/06/2024